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L'ARA DI SCIPIONE - LITERNUM (Ricostruzione ipotetica) L'Ara di Scipione, collocata di fronte alla facciata del teatro è il "monumentum" funerario di Publio Cornelio Scipione, un vero "Heroon (santuario monumentale eretto per un eroe)..." dai caratteri stilistici semplici e austeri e realizzata in pietra vulcanica. Il monumento "... fu visitato con devozione, così come la Villa di Scipione almeno fino all'epoca Flavia.", soprattutto dopo la realizzazione della via Domiziana che collegava Roma con Pozzuoli . La fama di Scipione "l'Africano" e il desiderio di onorarlo, per la sua grandezza sia come condottiero che come uomo di grande intelligenza e umanità, visitandone il monumento commemorativo, ha attraversato i secoli. Infatti è noto che nel 1343, quando Liternum era già stata completamente abbandonata, il Petrarca, durante il suo secondo soggiorno a Napoli, animato da grande brama provò a raggiungere la cittadina per far visita alla tomba di Scipione, non riuscendoci a causa dell'area paludosa e il rischio di contrarre la malaria. Analoga esperienza anche per L. B. Alberti nel 1526 che si accontentò di apprezzare il paesaggio essendo impossibile raggiungere i luoghi. Oggi l'Ara è l'unico elemento architettonico quasi integro dell'area del Foro di Liternum, che ha resistito alle scorrerie barbariche prima e alla sistematica spoliazione del costruito poi, a riprova del profondo rispetto sempre vivo nella popolazione locale per il nobile condottiero.
VIDEO DELLA RICOSTRUZIONE DELL'ARA DI SCIPIONE
LITERNUM
RICOSTRUZIONE DEL FORO DI LITERNUM
LA BASILICA
IL CAPITOLIUM
IL TEATRO
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